Mottarone, i periti: «Fili lesionati, la testa fusa della funivia andava sostituita»- Corriere.it

2022-06-25 13:31:36 By : Ms. Annah Gao

Abbiamo scollegato in automatico la tua precedente sessione

Puoi navigare al massimo da 3 dispositivi o browser

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione

Da mobile puoi navigare al massimo da 2 dispositivi o browser.

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione.

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.

Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.

Si potevano riscontrare durante le ispezioni mensili. I tecnici hanno ottenuto dal gip più tempo per concludere la perizia. Slitta a settembre la conclusione degli approfondimenti

Anche la seconda fune traente stava rompendosi la mattina del 23 maggio 2021 quando la prima si è spezzata e si è staccata dalla cabina numero tre della funivia del Mottarone che, a causa dei freni di emergenza che erano stati disinseriti con i forchettoni, è precipitata uccidendo 14 passeggeri . Gli ultimi esami dei periti che lavorano alle cause del disastro avvalorano ancora di più il sospetto che la tragedia si sarebbe potuta evitare se fosse stata fatta correttamente la manutenzione delle «teste fuse». Erano due le funi d’acciaio che trascinavano la cabina numero 3: la traente «superiore» — quella che si è spezzata — la tirava dalla stazione di valle verso la cima del Mottarone; la «inferiore» faceva il lavoro opposto. Ciascuna fune era ancorata al carrello della cabina con una «testa fusa, che è come un enorme pallino del filo del freno di una bicicletta. È una parte molto delicata che va esaminata accuratamente ogni mese e rifatta ogni 5 anni.

Mottarone, le cause del disastro: «Fune corrosa, controlli scarsi e operatori impreparati»

Un anno dopo la tragedia le testimonianze di chi arrivò per primo: «Ho cominciato a urlare e chiamare»

Funivie, fune traente spezzata: il precedente di Corvara nel 1986. «Senza freni saranno catastrofi»

Funivia del Mottarone cosa è successo: 14 morti, un cavo si rompe poi la cabina si schianta e precipita

Funivia Mottarone, così i freni hanno salvato l’altra cabina: i forchettoni rossi erano sulla pedana

Funivia Stresa-Mottarone, la fune sfilacciata e i sospetti sul cedimento della «testa fusa»

Stresa Mottarone, la video ricostruzione dell’incidente: come è caduta la funivia

La rottura della fune per deterioramento

Le prime indagini hanno scoperto che la rottura dalla fune superiore è avvenuta a una decina di centimetri dalla testa fusa a causa della corrosione di gran parte dei 114 fili di acciaio che la componevano, dovuta ad un’infiltrazione di acqua piovana oppure ai residui degli acidi usato quando fu realizzata la testa fusa a novembre 2016. Un processo di deterioramento durato mesi se non anni di cui nessuno si è accorto perché non sono stati fatti i controlli previsti dalle norme della manutenzione affidata alla Leitner di Vipiteno, la azienda leader mondiale degli impianti a fune che è indagata nell’inchiesta per omicidio colposo, lesioni gravissime colpose e rimozione di sistemi di sicurezza con il gestore, la società Funivie del Mottarone, e 12 persone fisiche.

L’indagine al microscopio elettronico Ora i periti si sono accorti che anche la fune traente inferiore, fatta a marzo 2017, stava deteriorandosi . A 8 millimetri di distanza dalla testa fusa hanno trovato tre fili lesionati di cui nessuno si era mai accorto, perché altrimenti la testa fusa andava rifatta immediatamente, come scrivono al gip di Verbania Annalisa Palomba chiedendo una proroga dei tempi della perizia . Sarebbero scaduti il 30 giugno, ma il giudice li ha spostati al 16 settembre, cancellando contemporaneamente le tre udienze di luglio dell’incidente probatorio in cui i periti avrebbero dovuto esporre il lavoro fatto. È necessario, ad esempio, come ha chiesto il procuratore di Verbania Olimpia Bossi, che guida l’inchiesta, ciascuno filo d’acciaio al microscopio elettronico per capire da cosa è stato corrotto e perché si è rotto . Per i periti si tratta di un «argomento di assoluta rilevanza con ricadute anche in generale sugli impianti funiviari esistenti» in Italia.

Ora i periti si sono accorti che anche la fune traente inferiore, fatta a marzo 2017, stava deteriorandosi

Ogni sera, alle 18 le notizie più importanti della giornata

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.