Quali sono le istruzioni per prevenire infortuni con le...

2022-06-25 13:31:30 By : Mr. xiao dai

Esempi di infortuni di lavoro nell’utilizzo di macchine utensili nella lavorazione dei metalli. Focus sull’uso e sui rischi della calandra con riferimento alla fabbricazione di canne fumarie e alla piegatura di lamiere. Le azioni per la sicurezza.

Brescia, 2 Set – In relazione ai tanti infortuni, gravi o mortali, che ancora riguardano l’uso o la manutenzione di una macchina, con la rubrica “ Imparare degli errori”, dedicata al racconto degli infortuni professionali, siamo tornati in queste settimane a raccontare le cause, o meglio i fattori causali, di diversi incidenti correlati al rischio macchina.

Se questo rischio riguarda poi innumerevoli settori di lavoro e attrezzature di lavoro molto diverse, ci siamo soffermati, in particolare, sulla lavorazione dei metalli e l’utilizzo di macchine come la calandra, la dentatrice e la cesoia a ghigliottina.

Torniamo oggi a parlare della calandra, una macchina utensile, costituita da cilindri rotanti fra i quali viene fatto passare il materiale da lavorare e da trasformare. Una macchina che in realtà è utilizzata, con forme e funzionalità leggermente diverse, in vari comparti. Ad esempio, con riferimento alla calandratura della gomma e della plastica (la mescola di gomma non vulcanizzata o la materia plastica allo stato pastoso passa tra coppie di rulli per ottenere fogli o lastre dello spessore voluto) o la calandratura tessile per le operazioni di finissaggio (la stoffa passa tra due pesanti rulli riscaldati che comprimendola le danno un particolare aspetto e si possono ottenere disegni ed effetti speciali).

Gli incidenti su cui ci soffermiamo oggi riguardano comunque la calandratura della lamiera metallica e sono tratti dall’archivio di INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi (archivio incidenti 2002/2016).

Nel primo caso l’infortunio riguarda l’uso di una calandra a due rulli per effettuare la piegatura di lamierini in acciaio inox destinati alla fabbricazione di canne fumarie.

Un lavoratore apprendista sta operando con una calandra predisposta da un lavoratore più anziano (il tutore) che ha impostato le regolazioni della macchina in modo tale che il ragazzo debba esclusivamente introdurre manualmente il lamierino e tramite pedale dare il consenso alla piegatura.

Per fare questo il ragazzo tiene con le mani i lembi del lamierino posti verso di sè, rimanendo ad una certa distanza dai rulli che risultano sprovvisti di protezione.

Un lamierino dopo la piegatura “risulta difettoso e pertanto il collega 'anziano' lo restituisce all'infortunato dicendogli di 'ricalandrarlo' (il pezzo avrebbe dovuto invece essere eliminato come scarto). In questa operazione essendo il pezzo parzialmente sagomato le mani del ragazzo si avvicinano pericolosamente ai rulli e restano imprigionate dagli stessi; il collega provvede a liberargli le mani che hanno subito gravissime lesioni: trauma da schiacciamento mani bilaterali con scuoiamento ed amputazione di parti ossee”.

Questi i fattori causali rilevati nella scheda:

Anche il secondo caso avviene in attività di piegatura e arrotondamento di lamiere di metallo.

Un lavoratore è addetto ad una calandra, un macchinario con rulli cilindrici accoppiati che piegano e arrotondano delle lamiere di metallo.

Il lavoratore una volta inserita la lamiera deve aspettare che la macchina la restituisca a ciclo finito.

È consuetudine da parte di tutti i lavoratori addetti a quella macchina di aiutare a far scorrere la lamiera con le mani protette da guanti a macchina accesa; questo perché il libretto di uso e manutenzione della macchina è carente nelle spiegazioni.

Il lavoratore, che non è stato formato sull’utilizzo della calandra, mentre cerca di aiutare la lamiera a scorrere, rimane con la mano sinistra incastrato fra i rulli della calandra: i guanti sono afferrati dai rulli provocando l’amputazione del 2°, 3°, 4° dito della mano sinistra.

Al di là delle carenze di formazione la scheda si sofferma sulle prassi non corrette e come fattore causale indica l’attività dell’infortunato che “per far scorrere la lamiera avvicina le mani alla macchina”.

Come abbiamo fatto nelle ultime puntate della rubrica sui rischi nella lavorazione dei metalli, per favorire un’adeguata prevenzione dei rischi sfogliamo il documento per il comparto metalmeccanico realizzato nel contesto di ImpresaSicura, un progetto multimediale  validato dalla Commissione Consultiva Permanente come buona prassi.

Per quanto riguarda la calandra, il documento oltre a segnalare gli elementi di pericolo, a riportare informazioni sugli organi di comando, sulle criticità ergonomiche, sul rischio rumore, sui dispositivi di protezione individuale e sulla necessità di “istruzioni per l’uso” (in italiano) per il corretto uso e manutenzione della macchina, riporta le buone prassi, le azioni per la sicurezza e l’igiene del lavoro nell’uso della calandra:

Concludiamo segnalando che ulteriori indicazioni sulla sicurezza e sulla valutazione delle condizioni di sicurezza delle principali macchine utensili utilizzate in metalmeccanica sono raccolte in un articolo (“ Una guida per la sicurezza nel comparto metalmeccanico”) di presentazione di un documento approvato dalla Regione Lombardia.

Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero 5515 e 5809 (archivio incidenti 2002/2016).

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