Significa "sceneggiatura dell'omicidio" e l'obiettivo è quello di ricostruire i fili della trama di un giallo e smascherare l’assassino. Ma le nuove regole tracciano linee rosse sulla mania dei millennial
Jubensha è un termine cinese che significa letteralmente “sceneggiatura dell’omicidio”: un gioco simile a Cluedo, il cui obiettivo è quello di ricostruire i fili della trama di un giallo e smascherare l’assassino. Il gioco è apparentemente semplice, basta una stanza, un tavolo, un gruppo con un minimo di quattro e un massimo di otto giocatori e una sceneggiatura piena di mistero che ogni partecipante sceglie e decide di interpretare. Tra i millennial della Repubblica popolare cinese il jubensha è diventato una mania. E’ nato nel 2016 ma negli ultimi anni ha registrato un boom di giocatori – sembra che siano 9,4 milioni i giovani cinesi tra i venti e i trent’anni che dedicano gran parte del proprio tempo libero al jubensha. La popolarità del gioco si è trasformata in un enorme mercato in Cina, in cui soltanto dallo scorso luglio sono stati aperti oltre 45 mila negozi fisici in tutto il paese: dei luoghi specializzati in stile escape room dove ciascun giocatore incarna un personaggio, indossa il costume di scena e viene catapultato in un’atmosfera coinvolgente per cercare indizi e interagire con altri personaggi, mentre tentano di risolvere un crimine.
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