LADISPOLI – A lezione senza toccare plastica. In mensa con posate d’acciaio, borracce d’acqua e piatti di ceramiche. Forse si pagherà un po’ di più corrente per la lavastoviglie in azione, ma il progetto innovativo denominato “Plastic free” è molto ambizioso e riguarderà centinaia di alunni dell’istituto scolastico delle elementari alla “Caravaggio” di Marina San Nicola. Un piano concreto quello di “Scuola plastic free”, ideato dal Comune in sinergia con il Consorzio locale, la Guardia costiera di Ladispoli, il Rotary Club, l’associazione Ambiente Mare Italia e Cirfood, la società che gestisce l’appalto della refezione scolastica. «Il tema della sostenibilità ambientale per noi è importantissimo – sostiene Margherita Frappa, assessore alla Pubblica Istruzione di Ladispoli – ricordo che gli alunni di quel plesso, oltre un centinaio, lo scorso anno prepararono un ricco dossier spiegando per filo e per segno quanta plastica si produceva in un solo giorno. Numeri davvero impressionanti: 220 piatti, 200 bicchieri, per non parlare delle bottiglie d’acqua. Le statistiche nell’arco di un anno crescono vertiginosamente. Si è deciso quindi di partire ufficialmente con questi alunni già sensibili al riciclo, ovvio l’obiettivo che ci siamo prefissati come Amministrazione comunale è quello di estendere questo regolamento in tutte le scuole della città. E sono convinta che ci riusciremo presto». Qualsiasi tipo di plastica a San Nicola verrà rimossa dagli ambienti scolastici, persino le foderine dei libri dovranno scomparire. Ci saranno lezioni a tema organizzate dalla Capitaneria di porto ma anche con appuntamenti speciali nelle spiagge del litorale.