Per la prima volta in tutto l'anno non arriva la vittoria: la Dea ha fermato il Diavolo - Sprint e Sport

2022-06-25 13:42:08 By : Ms. Vicky Fang

Il Milan non vince la sua prima partita in tutta la stagione. Un dato che da solo basterebbe a rendere onore a entrambe le squadre per questo pareggio privo di gol, ma pieno di temi e di significati. Le rossonere di Ilenia Prati si scoprono per un giorno umane di fronte alle dee, autrici queste ultime di una prestazione memorabile per almeno un tempo e mezzo, che riscatta in parte la sconfitta nella finale del Torneo Annovazzi a marzo, e che prolunga con ogni probabilità la sfida alle Final Eight Nazionali. L'Atalanta, infatti, si qualifica matematicamente prima del Milan, avendo già vinto contro il Cesena. Le ragazze del Vismara avrebbero invece bisogno ancora di un punto qualora le romagnole battessero il Sassuolo prima dello scontro diretto.

Le bastano otto minuti per spezzare il sortilegio; il Viola è il colore dell'Iris

Milan in campo con il solito puro e spavaldamente offensivo 2-4-2: Davanti a Piombo c'è capitan Carulli accanto a terminator Bonanomi; sulle fasce Abbatangelo e Montaperto, al centro Peres più Ashley Hu, con la coppia offensiva di partenza Stendardi-Tomaselli. De Maria risponde con un sistema blindato ma camaleontico. Davanti a Belloli la squadra si schiera di fatto con un 4-2-2; ma se Parimbelli e Corbetta sono i due difensori veri e propri, Campana e Ghisleni non mancano di proporsi in avanti pur agendo principalmente in chiave di contenimento. Chiappa e Osypchuk impugnano la sciabola a centrocampo, mentre in attacco Brugali agisce da prima punta con il capitano Vitale libera di svariare e di inventare.

Che cosa diciamo al dio della sconfitta? «Non oggi!»

La risposta delle atalantine al «dio della sconfitta» è chiara fin dai primissimi minuti. Nerazzurre iperconcentrate che non mollano un centimetro di campo a un Milan che, al contrario, ci mette un po' a carburare. Il primo squillo è proprio delle ospiti con un sinistro di Chiappa su invito di Osypchuk. Ci prova poi Parimbelli con una punzione da distanza siderale che trova pronta Piombo (15'), e sul successivo corner di Vitale Ghisleni non va lontano dall'incrocio di testa. La risposta del Milan è un destro di Peres dopo una bella triangolazione, ma è evidente che qualcosa che non va. Come poche volte o forse nessuna, in questa stagione, le rossonere hanno davvero pane per i loro denti: «Giochiamola! Giochiamola!» grida Prati dalla panchina alle sue, quasi irretite dalla fibra d'acciaio delle avversarie. 

Nessun cambio all'avvio di un secondo tempo che si apre con un'occasione monumentale per la Dea. Gran lavoro sulla sinistra di Campana, il suo tiro è deviato sul palo con un guizzo da Piombo, sulla respinta del legno Vitale si trova a pochi passi dalla linea, col portiere ancora a terra, ma il suo piatto a colpo sicuro finisce alto sopra la traversa. È il momento di maggior difficoltà per le rossonere, perfettamente rappresentato quando Elisa Bonanomi porta palla dalla difesa per impostare, ma non trovando soluzioni né movimenti delle compagne finisce per regalare un fallo laterale alle avversarie. Da qui in poi, però, la partita cambia: l'errore di Vitale spezza un incantesimo fin lì perfetto, e il Milan trova al tempo stesso linfa dai nuovi ingressi: una su tutti, Beatrice Lupatini. Prati inserisce la sua 11 al posto di Tomaselli, irrobustendo il centrocampo grazie a Schisani e variando una delle fasce con Di Falco per Abbatangelo.

«Vittoria merito delle qualità delle ragazze, vorremmo però anche dei campionati più allenanti»

Anche l'Atalanta ha bisogno di forze fresche a questo punto: nel terzo tempo spazio a Cortinovis per Chiappa a centrocampo e attacco reinventato con gli ingressi di Testa e Fadigati per Brugali e Campana, con Vitale che scala nel ruolo di quarta di difesa seppur con licenza di movimento. L'allontanamento della fenomenale capitana dalla porta, unita alla crescita di elementi chiave come Stendardi e Montaperto, contribuisce allo sviluppo di un frazione quasi a senso unico. Annais semina il panico al quinto minuto e conclude con una rasoiata all'arsenico: il riflesso di Belloli, nell'occasione, ha davvero del paranormale. Il numero uno bergamasco scende alla sua destra in una frazione di secondo e blocca con un intervento che vale più di un gol. Nella supremazia Milan c'è ancora spazio per una buona occasione di Ghisleni su assist di Cortinovis, ma il diavolo fa paura e colpisce di testa una traversa con Lupatini. La Dea è alle corde, ma riesce a restare in piedi: slalom di Montaperto e destro a fil di palo; poi una nuova occasione sotto porta per Stendardi dopo la torre di Angelica su corner di Iris. Testa e Vitale ci provano con due conclusioni che somigliano più a passaggi per Rai, ma che, se non altro, allentano la pressione fino a triplice fischio del trevigliese Gripshi a fissare un pareggio che ci sta.

Milan-Atalanta 0-0 MILAN: Piombo 7 (12' st Rai G. 6.5), Bonanomi 7.5, Carulli 7, Abbatangelo 6.5 (15' st Di Falco 6.5), Montaperto 6.5, Peres 7, Hu 6.5 (19' st Schisani 6.5), Stendardi 7, Tomaselli 6 (12' st Lupatini 7.5), . A disp. Rai R., Rabbolini, Rovati, Zapelli, Lauzi. All. Prati 6.5. ATALANTA: Belloli 8, Corbetta 7.5, Parimbelli 7.5, Ghisleni 8, Chiappa 7 (1' tt Cortinovis 6.5), Osypchuk 7.5, Campana 7 (1' tt Testa 6.5), Vitale 7, Brugali 7.5 (1' tt Fadigati 6.5). A disp. Pellegrino, Castoldi, La Volla, Amura. All. De Maria 7. ARBITRO: Gripshi di Treviglio 7.

Il cielo è rossonero sull'Annovazzi! Il gioco "infernale" del Milan è il nuovo inno del calcio femminile

MILAN Piombo 7 Disinnesca la punizione di Parimbelli nel primo tempo, reattiva sul rintocco di Campana nella ripresa. Finalmente c'è da divertirsi anche per i portieri. 12' st Rai Giulia 6.5 Meno impegnata della compagna, il suo ingresso coincide con la sostanziale inversione nel trend della partita. Bonanomi 7.5 Se l'attacco per la prima volta stecca, la difesa rossonera è sempre affidabile. Leggermente più alta di Carulli per la maggiore attitudine anche in impostazione del Robocop di Ilenia Prati. Carulli 7 Bene come la compagna, pur avendo di fronte una Brugali gigantesca e una Vitale pronta a sfruttare il minimo errore. Di pericoli enormi il Milan ne correrà alla fine soltanto uno. Abbatangelo 6.5 Velocità di piede e soprattutto di pensiero, cerca di continuo di avviare la triangolazione ma le sue trame sono spesso spezzate dai tempestivi interventi bergamaschi. 15' st Di Falco 6.5 Dai suoi corner nascono situazioni interessanti. Partecipa all'assalto finale pur senza trovare uno dei suoi guizzi. Montaperto 6.5 Un gran tiro che sfiora il palo, un'ottima sponda aerea per Annais e una gara nel complesso in crescendo. Non è poco, ma per una come lei le aspettative sono sempre molto alte. Che bella la sfida "Angelica" tra lei e Ghisleni nel primo tempo. Peres 7 Pur nel momento di maggior difficoltà è quella che prova sempre a tenere viva la fiamma, finendo con l'impugnare la torcia nell'ultimo assalto. Anche in una partita così ostica ha dimostrato di essere tra le più mature. Hu 6.5 Ingaggia numerosi duelli con Chiappa e Osypchuk, facendosi valere maggiormente in fase di lotta che in quella di costruzione. 19' st Schisani 6.5 Dà nerbo alla mediana rossonera lasciando Peres più libera da preoccupazioni. Stendardi 7 Galvanizzata dall'ingresso della sua partner più abituale, gioca un terzo tempo col piede a tavoletta sul gas, e solo un miracolo di Belloli la priva del gol. Tomaselli 6 La giocatrice più geniale del Milan è apparsa stavolta la più in difficoltà. Schierata da punta, lei che non ha nel fisico la sua dote più determinante, si è ritrovata sormontata dalla possente difesa bergamasca, tanto da doversi andare a cercare spesso il pallone più indietro.  12' st Lupatini 7.5 Un ululato anticipa il suo ingresso sul ring come un lottatore di wrestling. Con lei in campo la musica è cambiata. Team Jacob tutta la vita. All. Prati 6.5 Con un pizzico di precisione o di fortuna in più staremmo forse parlando dell'ennesima vittoria. Il suo Milan deve però imparare anche a soffrire ora che l'asticella si andrà alzando, e la battaglia con l'Atalanta è stata in questo senso un ottimo allenamento.

Stendardi 8.5: antologia del numero 9; Ghisleni 7.5: l'ultimo baluardo nerazzurro; Tomaselli 8: la miglior giocatrice del torneo

ATALANTA Belloli 8 Ha confermato quanto di buono si sente dire su di lei. La parata su Stendardi all'inizio del terzo tempo è davvero da mani nei capelli. Corbetta 7.5 Meno colossale rispetto a Parimbelli, ha nella lettura e nell'anticipo qualità che fanno di lei un difensore efficace e assieme elegante. Parimbelli 7.5 Quanto è mancata quella sera in via Cazzaniga O_O! Una montagna da scalare per chiunque le si pari davanti. Ghisleni 8 Prestazione assoluta. A una fase difensiva bestiale abbina anche la capacità di rendersi molto pericolosa in zona gol.  Chiappa 7 Suo il sinistro che apre le danze; prova di grande maturità e completezza in mezzo al campo. 1' tt Cortinovis 6.5 Offre un bel pallone proprio ad Angelica e non si tira mai indietro in un terzo tempo di sofferenza. Osypchuk 7.5 Una leader silenziosa. Contributo incredibilmente importante nel cuore del gioco. È ovunque, e fa sempre la cosa giusta. Campana 7 Oltre a far bene le due fasi è suo lo strappo che porta all'occasionissima di Vitale, in avvio di ripresa. Un'altra giocatrice rispetto a quella vista all'Annovazzi. 1' tt Testa 6.5 Entra col coltello fra i denti. Rifornimenti non ne arrivano quasi più, e allora lei diventa la prima a pressare le avversarie. Vitale 7 Giocatrice meravigliosa per tecnica e personalità. È come una vespa che svolazza fuori dalla zanzariera in estate, non puoi aprire nemmeno per mezzo secondo o te la ritrovi dentro pronta a pungerti. Unico neo: l'errore sotto porta che poteva cambiare la partita. Brugali 7.5 Nel primo tempo è un titano che fa reparto da sola. Non si rende pericolosa ma riesce a impegnare e a sfiancare la difesa dando grande respiro a tutta la squadra. 1' tt Fadigati 6.5 Come Testa, si dà da fare per impedire che il Milan vada all'attacco anche con i due centrali di difesa. All. De Maria 7 Il primo tempo delle ragazze è da 10. Poi la partita si mette in salita ma la sua Atalanta si è dimostrata avversario assolutamente degno di una squadra devastante come il Milan. E questo porta le Dee, prima ancora delle rossonere da un punto di vista matematico, nel Gotha del calcio femminile nazionale.

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